Questa settimana nel mio web coesistono due universi: quello di cRust a Torino e la situazione delle testate giornalistiche italiane - con un riferimento preciso alla vicenda Everyeye che decide di fare un conteggio degli stupri in One Piece, come fosse un argomento su cui fare i classici listicles. Adesso vi racconto tuttecose.
Il buon redattore di Everyeye esibisce una bella dose di infantile ingenuità, quando scrive che "Per le donne, naturalmente, è da tenere in conto la possibilità di essere violentate". Un'ingenuità pericolosa, ben inteso, che dimostra un'idea della violenza sessuale da video-game, quando invece è di fatto un'arma usata senza parsimonia a carico di tutte le potenziali vittime, uomini, anziani e bambini compresi.
Una superficialità che trasforma un delitto sociale, rispetto al quale si sta facendo poco o niente, in una curiosità da rivista di gossip, come la copertina di "Grazia" conferma. "Cronaca Vera" era giornalismo d'inchiesta, a confronto.
Concordo con Giorgio Taverniti, perché il mondo dell'informazione si è trasformato in mondo della comunicazione, dove non esistono più soluzioni ma solo prodotti da acquistare.
Piccola ed insignificante nota a margine.
Il buon redattore di Everyeye esibisce una bella dose di infantile ingenuità, quando scrive che "Per le donne, naturalmente, è da tenere in conto la possibilità di essere violentate". Un'ingenuità pericolosa, ben inteso, che dimostra un'idea della violenza sessuale da video-game, quando invece è di fatto un'arma usata senza parsimonia a carico di tutte le potenziali vittime, uomini, anziani e bambini compresi.
Una superficialità che trasforma un delitto sociale, rispetto al quale si sta facendo poco o niente, in una curiosità da rivista di gossip, come la copertina di "Grazia" conferma. "Cronaca Vera" era giornalismo d'inchiesta, a confronto.
Concordo con Giorgio Taverniti, perché il mondo dell'informazione si è trasformato in mondo della comunicazione, dove non esistono più soluzioni ma solo prodotti da acquistare.