TLDR; oggi è la giornata mondiale sull'obesità e io sono obesa, quindi è un pensiero sul corpo obeso e la società (anche online). Salgo su questa bilancia figlia del suo tempo. Mi chiedo perché un medico non abbia abbastanza soldi per fare un piccolo investimento e comprare qualcosa che faccia magicamente comparire le cifre su un display, ma suppongo che ognuno lavori meglio con gli strumenti con cui è più familiare e io non sono un medico, appunto. La dottoressa sposta i pesi e nel frattempo mi chiede se ricordo l'ultimo mio valore registrato. Mi vergogno, perché l'ultima volta, prima di partire per Milano, assieme ai pacchi da spedire mi son pesata anche io e quel numero sulla luce blu era molto alto. Glielo dico. Lei mi dice "ma no, è troppo; ecco, vedi? Non pesi così tanto come pensavi". Io non vedo quel numero finché non lo scrive sulla mia scheda.
Io sono sempre stato un bambino grassoccio, che a un certo punto, intorno ai 25 è arrivato a pesare 115. Ora ne peso meno di 80, ma davanti allo specchio, comunque, sono di 115, e credo lo sarò per tutta la vita. Per me, ma ho il sospetto per tutti, essere stati grassi da bambini equivale a essere grassi per il resto della propria esistenza. E quindi insomma, come fai, fai male.
Io sono sempre stato un bambino grassoccio, che a un certo punto, intorno ai 25 è arrivato a pesare 115. Ora ne peso meno di 80, ma davanti allo specchio, comunque, sono di 115, e credo lo sarò per tutta la vita. Per me, ma ho il sospetto per tutti, essere stati grassi da bambini equivale a essere grassi per il resto della propria esistenza. E quindi insomma, come fai, fai male.
Ma è vero che gli obesi sono pieni di rabbia e risentimento?